by Lucia Malvinni
Continua la fede e la devozione per Santa Rosa con la nuova mostra “Fede e Devozione: le reliquie di Santa Rosa”, un immancabile appuntamento per la festa più attesa dai viterbesi e da quanti con spiritualità vivono tutti gli appuntamenti che si susseguono in questi giorni.
La mostra, allestita al Monastero, dove si conserva il Corpo Santo della piccola Rosa, parte dalla collocazione permanente e definitiva delle tavolette votive, con una sapiente disposizione modulare e geometrica delle stesse, opera del nostro socio Paolo Paganucci. A colpo d’occhio il visitatore è quasi sorpreso, ma anche partecipe delle ” (Per) Grazie Ricevute”. Un’atmosfera di grazia che continua con la visione delle preziose reliquie della Santa, della manifattura con cui le suore realizzavano oggetti sacri, in particolare le rose (XIX sec.) con medaglia contenente un pezzettino di abito o di altre stoffe venute a contatto con il Corpo di Rosa. Ci sono poi le “misure”, ovvero i nastri di raso o seta che testimoniavano l’invariarata lunghezza del suo Corpo, e quelle delle mani e dei piedi con relativa autentica e certificazione (1841 e 1861). Bellissimi sono i cuscinetti realizzati con raffigurazioni a stampa da incisioni di rame.
Si prosegue nella seicentesca Sala del Refettorio dive si possono ammirare teche, cassette, ovalini e bracci reliquari contenenti ossa di altri Santi Martiri, come la tibia di Santa Beatrice (XIX sec.) o il cranio di Santa Costanza (XVII sec.). Interessante è la bacheca di legno che offre la raccolta di numerosi encolpi, con reliquie di Santi vari, conservati nel Monastero e provenienti da altri Archivi ecclesiastici, come quello della chiesa di Santa Lucia di Arcevia, di recente acquisizione. La reliquia dunque, un bene da preservare e ancor prima conoscere e studiare, tutte prerogative, anzi direi peculiarità del Centro Studi Santa Rosa e di tutte le attività che con professionalità e passione esso intraprende.
Grazie al contributo della Fondazione Carivit, dell’università degli Studi della Tuscia, della Sopraintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, e del Comune di Viterbo è possibile visitare la meravigliosa e accattivante esposizione dal 31 agosto al 15 settembre 2019. Certi della presenza di quanti vorranno apprezzare personalmente il superbo patrimonio, vi aspettiamo numerosi!