Sabato 24 settembre 2022, durante l’assemblea ordinaria dei soci del Centro Studi S. Rosa da Viterbo, è stata comunicata l’istituzione formale della Biblioteca del nostro Centro Studi, realtà libraria che, per essere precisi, esisteva “in embrione” già da qualche tempo e ora invece vede il momento ufficiale di avvio, nonché le giuste occasioni di valorizzazione e promozione.
Una prima collezione bibliografica infatti si è formata sin quasi dalla nascita del Centro Studi, sia – come è ovvio – con le pubblicazioni edite proprio dal Centro Studi sia per merito di alcune donazioni di volumi offerti dai soci (e non solo) in vista della fondazione di una significativa raccolta libraria: nel corso degli ultimi anni, però, le consistenze sono diventate molto notevoli, anche perché interi fondi di biblioteche private (o larghe parti) sono confluite in sede, circostanza che obbliga prima di tutto a ringraziare coloro che hanno dimostrato tanta attenzione e sensibilità culturale.
I libri donati – e, in generale, gli altri volumi che arricchiranno la Biblioteca – riguardano temi specifici, vicini alle finalità di ricerca e agli interessi del Centro Studi: la storia (in particolare la storia medievale), il francescanesimo, la paleografia e la diplomatica, senza dimenticare i contributi bibliografici per la storia della vita religiosa femminile, settore che infatti costituisce un fondo speciale della Biblioteca. Gli altri due fondi speciali sono rappresentati dai volumi editi sino al 1830 (libri antichi a stampa) – per ora si tratta di un piccolo nucleo da incrementare – e da quelli pubblicati dal 1831 al 1900.
La Biblioteca sarà a disposizione in primis dei soci per la consultazione in sede e il suo patrimonio bibliografico verrà catalogato attraverso un software di gestione informatizzata: il catalogo, di conseguenza, si potrà comodamente interrogare in internet attraverso il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN).