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Iniziazione alla conservazione preventiva 2024

Il corso, tenuto dalla Dott.ssa Sara Pretto, intende fornire alcune nozioni di base sulla conservazione preventiva del patrimonio scritto, utili alla gestione pratica e quotidiana dei documenti storici. Partendo dalla distinzione tra conservazione preventiva, curativa e restauro, si analizzeranno i principali fattori di degradazione dei documenti, le condizioni ideali per poterli preservare per poi cercare di definire quadri più realistici che consentano di applicare delle buone pratiche. Si farà accenno all’importanza di trovare il buon condizionamento, ai materiali e agli strumenti più in uso e ad alcune conoscenze di base per procedere all’esposizione dei documenti.

 

Programma

Il programma di massima è il seguente:

  • Concetti di conservazione preventiva, curativa e restauro
  • Fattori ed elementi di degradazione
  • Temperatura e igrometria
  • Organizzazione degli spazi
  • Condizionamento e spolvero dei documenti (materiali e strumenti)
  • Esporre sì, ma come? (elementi basici, in riferimento soprattutto al patrimonio scritto)
  • Accenni al piano delle urgenze

Il corso si svolgerà nell’unica giornata di sabato 14 dicembre 2024 dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00.

Modalità di iscrizione

Le iscrizioni dovranno pervenire entro l’8 dicembre 2024 al seguente modulo

Il contributo per il corso è di 50€ (40€ per gli iscritti alle università convenzionate), che potrà essere versato attraverso bonifico bancario al seguente IBAN: IT18I0100514500000000001267 o tramite paypal.me/cssrv, precisando sempre la causale: “Erogazione liberale – Nome cognome”.

Prima dell’inizio delle lezioni gli iscritti saranno inseriti sulla piattaforma e-SPeS dove sarà disponibile il materiale didattico e le registrazioni del presente corso.

È previsto un attestato di partecipazione per chi ha seguito in diretta almeno 4 ore di lezione.

Per la locandina completa clicca qui

La morte illustre. I testamenti di grandi personalità fra medioevo e prima età moderna

Il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo, in collaborazione con il Centro Italiano di Studi di Storia e d’Arte di Pistoia, ha organizzato un incontro di studi dedicato ai testamenti di personaggi illustri tra medioevo ed età moderna, che si terrà il 22 e 23 novembre 2024 a Viterbo, nella Sala del Quattrocento del Monastero S. Rosa.

Il convegno verte sulle ultime volontà di figure di spicco del passato, focalizzandosi non tanto sul testamento in sé, quanto sui testatori e sulle testatrici, per tentare di esplorare quanto le caratteristiche personali (umane, politiche, sociali, religiose) di questi personaggi influirono sulla loro decisione di fare testamento.

Nel corso dell’incontro di studi verranno analizzati testamenti di ogni tipo, significativi, modesti, eccentrici, e convenzionali, con l’obiettivo di cogliere il contesto biografico di ciascun testatore e le modalità d’uso di questo particolare strumento di fine vita. 

Il convegno si svolgerà attraverso una serie di “monografie” rapide e riflessioni condivise sugli elementi comuni e sulle differenze tra i casi studiati, in un laboratorio collettivo dinamico e informale.

Il convegno è stato realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.
Qui il link per seguire in diretta lo streaming: https://bit.ly/YouTubeCSSRV.

Per informazioni contattare:
segreteriaconvegno@centrostudisantarosa.org

 

Per la locandina clicca qui.

 

 

Offerta formativa 2024-25

Per l’anno accademico 2024-2025 la Scuola di Paleografia e Storia del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo ETS propone un calendario ricco di corsi e laboratori online, residenziali e in modalità mista. I corsi saranno svolti grazie al contributo finanziario della Fondazione CARIVIT di Viterbo e dell’Accademia Etrusca di Cortona.

Tutti i partecipanti ai corsi avranno accesso alla piattaforma di e-learning e-SPeS, dove saranno caricati i materiali didattici e le registrazioni delle lezioni. Inoltre coloro che avranno frequentando almeno il 75% delle lezioni riceveranno un attestato di partecipazione.

Qui di seguito l’elenco di alcuni dei corsi programmati e di prossimo avvio. Dopo la pubblicazione, il titolo del corso si colorerà di rosso e cliccando su ciascun titolo, verrete reindirizzati alla pagina dedicata con tutte le informazioni sul programma, sul calendario e sulle modalità di iscrizione.

 

Autunno 2024

 

  • Workshop di Paleografia musicale: Il workshop intende essere un laboratorio pratico volto all’analisi approfondita della notazione neumatica e all’edizione di testi liturgico-musicali. In un ciclo di 10 lezioni a cadenza settimanale, verrà proposto un lavoro sul manoscritto Ivrea, Biblioteca Capitolare, LX, in notazione bretone pavese, le cui origini non sono mai state stabilite con certezza.
  • I tecnici della scrittura. Testi e contesti ecclesiastici (secc. XII-XV): ciclo di seminari gratuiti organizzato dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Dipartimento di Ricerca e innovazione Umanistica, sotto la direzione scientifica di Corinna Drago e Pietro Silanos. Il seminario, tenuto da diversi docenti, si svolgerà in modalità mista, online e in presenza (presso l’università di Bari) dal 29 ottobre al 3 dicembre 2024, dalle ore 16.45 alle ore 18.30.
  • Laboratorio di Paleografia pratica e storia (UNITUS): rivolto a tutti gli studenti universitari della Tuscia interessati a imparare a leggere testi e documenti originali in latino e in volgare del Medioevo e della prima età moderna. Si svolgerà a cadenza bisettimanale il giovedì dal 14 novembre 2024 al 10 aprile 2025.
  • Laboratorio per l’edizione del Quaresimale di Giacomo della Marca: A seguito dei lavori svolti nel corso della Summer School sui sermoni basso-medievali dello scorso giugno 2024, i coordinatori, in accordo con i partecipanti, hanno deciso di portare avanti il progetto, con l’obiettivo di editare alcuni dei sermoni del Quaresimale di Giacomo della Marca.
  • Elementi di conservazione preventivaIl corso intende fornire alcune nozioni di base sulla conservazione preventiva del patrimonio scritto, utili alla gestione pratica e quotidiana dei documenti storici. Si svolgerà nell’unica giornata di sabato 14 dicembre, dalle 9.30 alle 12.20 e dalle 15.00 alle 17.00.

 

In programma per il 2025

 

  • Ecdotica e filologia pratica
  • Fonti francescane IV
  • Cartografia storica e digitale: uso di QGIS
  • Uso di Excel  + Uso di Word : macro 
  • Esercitazioni pratiche di lettura
  • Paleografia pratica per tutti
  • Diplomatica e storia del diritto III. La documentazione comunale
  • Catalogazione pratica per il libro antico: strategia e consigli
  • Manus online pratico
  • Diplomatica pontificia: casi ‘eccezionali’ 

 

Per l’edizione del Quaresimale di Giacomo della Marca

A seguito dei lavori svolti nel corso della Summer School sui sermoni basso-medievali dello scorso giugno 2024, i coordinatori, in accordo con i partecipanti, hanno deciso di portare avanti il progetto, con l’obiettivo di editare alcuni dei sermoni del Quaresimale di Giacomo della Marca.

Il proseguimento dei lavori avverrà con appuntamenti a cadenza mensile, a partire dal prossimo novembre 2024, sino all’autunno 2025, sotto la direzione dei coordinatori del laboratorio, Lorenzo Turchi, Francesco Nocco e Filippo Sedda.

 

I tecnici della scrittura. Testi e contesti ecclesiastici (secc. XII-XV) – 2024

Il Dipartimento di Ricerca e innovazione Umanistica dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, sotto la direzione scientifica di Corinna Drago e Pietro Silanos, ha organizzato anche quest’anno il ciclo di seminari “Medioevo delle fonti”, giunto alla sua terza edizione e dedicato al tema “I tecnici della scrittura. Testi e contesti ecclesiastici (secc. XII-XV)”.

I seminari sono tenuti da diversi docenti e si svolgeranno in modalità mista, online e in presenza (presso l’università di Bari), dal 29 ottobre al 3 dicembre 2024, dalle ore 16.45 alle ore 18.30.

Per poter seguire online gli incontri è necessario compilare questo modulo di iscrizione. Qui di seguito i dettagli del corso.

 

Workshop di paleografia musicale 2024

Workshop di paleografia musicale 2024. Il cod. Ivrea, Bibl. Cap., LX

Il workshop intende essere un laboratorio pratico volto all’analisi approfondita della notazione neumatica e all’edizione di testi liturgico-musicali.

In un ciclo di 10 lezioni a cadenza settimanale, verrà proposto un lavoro sul manoscritto Ivrea, Biblioteca Capitolare, LX, in notazione bretone pavese, le cui origini non sono mai state stabilite con certezza. Il laboratorio prevede una ricerca storico-filologica, un’analisi paleografica della notazione, la discussione di specifiche caratteristiche e problematiche del manoscritto e l’utilizzo delle edizioni e dei repertori, nonché dei principali strumenti per l’edizione musicale.

L’accesso al workshop è riservato ad un massimo di 12 partecipanti che possiedono una buona conoscenza dei manoscritti medievali e della notazione musicale. Una selezione sarà quindi operata sulla base del curriculum vitae, nel quale il candidato dovrà indicare il proprio livello di conoscenza in paleografia, codicologia, lettura della notazione musicale e paleografia musicale. L’aver frequentato il corso di avviamento alla paleografia musicale costituisce un criterio di preferenza.

 

Modalità di iscrizione

Le lezioni si terranno dal 21 ottobre al 20 dicembre 2024, tutti i lunedì dalle 17.00 alle 19.00.

Le iscrizioni dovranno pervenire rigorosamente entro il 14 ottobre 2024 attraverso questo modulo (è necessaria una casella di posta Gmail per la compilazione). Nel modulo i candidati dovranno caricare il loro curriculum vitae per consentire la selezione dei partecipanti. Il contributo di partecipazione verrà versato in un secondo momento, a selezione conclusa. Il contributo è di 80 €, che potrà essere versato attraverso bonifico bancario (IBAN: IT18I0100514500000000001267 intestato al CSSRV) o su paypal.me/cssrv, precisando la causale: “Erogazione liberale – Nome Cognome”.

Qualche giorno prima dell’inizio delle lezioni tutti i partecipanti saranno inseriti sulla piattaforma e-SPeS, dove troveranno il materiale didattico e le registrazioni delle lezioni, nonché il link per collegarsi alle lezioni via Zoom. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione a chi avrà seguito almeno 8 lezioni.

 

 

I corsi del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo.

Una ‘speranza’ per il futuro nella Città dei Papi, grazie alla Fondazione Carivit e all’Accademia Etrusca di Cortona

Dicevano gli Antichi che dal male, talvolta, può derivare anche il bene (Ex malo, bonum). La pandemia di Covid-19 ha provocato negli anni scorsi lutti e danni innumerevoli in tutto il mondo, ma ha fatto anche sorgere progetti innovativi e azioni positive.

Una di queste iniziative è quella promossa dal Centro Studi Santa Rosa da Viterbo – sorto nel 2010 e presieduto da Attilio Bartoli Langeli, uno dei maggiori studiosi di paleografia e del Medioevo del nostro Paese – divenuto in breve tempo un autorevole ente di riferimento scientifico e culturale, non solo nell’ambito viterbese, ma a livello nazionale anche grazie alla progressiva aggregazione di centri di ricerca (Centro Europeo Studi Medievali, Centro Studi S. Giacomo della Marca, Centro Studi Frate Elia, Società Pistoiese di Storia Patria) e di università (Università della Tuscia, Università di Napoli “Federico II”, Università di Chieti-Pescara, Università di Macerata, Università di Venezia “Ca’ Foscari”, Università di Bari “Aldo Moro”, Università di Urbino). Nella primavera del 2020, costituendo la SPeS, acronimo augurale per indicare la Scuola di Paleografia e Storia (spes significa ‘speranza’ in latino), il Centro Studi ha avviato un programma di incontri e di lezioni a distanza, tenuti da autorevoli studiosi, rivolti in primo luogo agli studenti dell’Università della Tuscia, ma anche a quanti fossero interessati a imparare a leggere e interpretare i documenti manoscritti medievali e della prima età moderna in originale e ad approfondire temi riguardanti la paleografia, la diplomatica e l’edizione dei testi antichi. 

Il programma, nato durante l’emergenza pandemica per offrire il nostro contributo solidaristico per superare l’isolamento collettivo, ha riscosso da subito un grande successo e ha consentito a molti studenti universitari, a studiosi e a professionisti di vario genere di conoscere il prezioso ‘tesoro’ conservato presso il monastero di Santa Rosa da Viterbo, tutelato, studiato e valorizzato dal Centro Studi intitolato alla patrona della Città dei Papi: un patrimonio unico di documenti, libri, opere d’arte e oggetti della vita quotidiana, accumulatisi a partire dal XIII secolo intorno al culto della piccola penitente viterbese, dispensatrice di innumerevoli miracoli, in vita e soprattutto dopo la morte ad appena 18 anni nel 1252. 

Senza contare la fase sperimentale del 2020, negli ultimi quattro anni accademici il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo ha promosso attraverso la SPeS ben 53 corsi e laboratori, a cui hanno partecipato un totale di oltre 1700 allievi. Con la fine della pandemia si sono potute finalmente svolgere anche iniziative in presenza, ma si è ritenuto utile continuare a utilizzare anche la modalità on-line, che consente la partecipazione di molte persone interessate che vivono nelle più svariate località italiane e anche all’estero.

In particolare, per l’anno accademico 2023-2024 il Centro Studi ha deciso di potenziare l’offerta formativa della SPeS, con percorsi specializzati nei settori umanistici dell’alta formazione della paleografia, della cultura del testo e delle fonti archivistiche, trascurate nei tradizionali programmi accademici, e di incentivare le iscrizioni da parte di giovani studiosi e dottorandi, con particolare attenzione ai meno abbienti, esonerati dalle spese di iscrizione ai corsi. Questo vero e proprio salto di qualità è stato reso possibile solo grazie al contributo finanziario di due istituzioni ben radicate nel territorio della Tuscia, con cui il Centro Studi ha avviato da anni una proficua collaborazione: la Fondazione Cassa di Risparmio della provincia di Viterbo (Carivit) e l’Accademia Etrusca di Cortona.

Grazie al cofinanziamento generosamente offerto dalla Fondazione Carivit e dall’Accademia Etrusca di Cortona, la Scuola di Paleografia e Storia del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo ha proposto nell’anno accademico appena concluso un fitto calendario di corsi e laboratori a distanza e in modalità mista (in presenza e da remoto):

 

  • Corso intensivo in presenza per l’inventariazione dei beni storici e artistici attraverso il software CeiOa: organizzato dall’Ufficio dei Beni Culturali Ecclesiastici, in collaborazione con la Pontificia Università Gregoriana e l’Università della Tuscia.
  • Avviamento alla Paleografia musicale: introduzione alle grafie neumatiche utilizzate nei manoscritti liturgici del Medioevo occidentale.
  • Access per umanisti: per insegnare a costruire un database adatto all’indicizzazione dei dati ricavabili dalle fonti documentarie più disparate (testamenti, compravendite, mutui, donazioni, registri contabili, lettere, ecc.). 
  • Laboratorio di Paleografia pratica e Storia: rivolto a tutti gli studenti dell’Università della Tuscia interessati a imparare a leggere testi e documenti originali in latino e in volgare del Medioevo e della prima età moderna. 
  • Fonti francescane 2024: terza edizione di un seminario specialistico sugli scritti e sulle biografie del Poverello d’Assisi, in vista dell’ottavo centenario dalla sua morte.
  • Paleografia pratica per tutti II: introduzione alla conoscenza delle scritture a mano utilizzate per i documenti e i libri dopo l’invenzione e la diffusione della stampa a caratteri mobili (XVI-XX secolo).
  • Leggere e capire il latino medievale II: per far acquisire ai partecipanti una conoscenza della lingua latina medievale, guidandoli nella traduzione e interpretazione di testi latini del basso Medioevo.
  • L’Araldica come disciplina storica II: per dotare i partecipanti degli strumenti per l’utilizzo dell’araldica nella ricerca storica e per la descrizione di uno stemma.
  • Diplomatica e storia del diritto II: destinato specialmente, ma non esclusivamente, ad archivisti, medievisti e studiosi interessati ad approfondire la storia, il linguaggio e gli istituti giuridici medievali.
  • Introduzione all’uso di Classical Text Editor: un software in grado di gestire diversi livelli di apparati e note critiche, indici e testi in scritture sinistrorse (come l’ebraico e l’arabo).

 

Attraverso la lettura diretta di manoscritti e documenti degli archivi viterbesi e in particolare  dell’Archivio del monastero di Santa Rosa e l’utilizzo dei metodi e delle tecniche informatiche più avanzate proposte dalle digital humanities, i partecipanti ai suddetti dieci corsi e laboratori promossi dalla Scuola di Paleografia e Storia del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo hanno acquisito nuove e importanti competenze nelle varie discipline, ottenendo risultati significativi nei rispettivi percorsi specialistici e ponendo le basi per un loro futuro nel campo della ricerca umanistica.

 

Paola Pogliani

(Università degli Studi della Tuscia – Centro Studi Santa Rosa da Viterbo ETS)

Fra le mura del chiostro. La vita quotidiana in un monastero di clausura

La mostra Fra le mura del chiostro. La vita quotidiana in un monastero di clausura, si colloca alla fine di un percorso iniziato dal Centro Studi Santa Rosa nel 2020 con la schedatura degli utensili da cucina e la digitalizzazione della documentazione d’archivio inerente alla gestione della dispensa e della preparazione dei pasti insieme allo studio delle attività artigianali, soprattutto la realizzazione di reliquari in papier roulle e fiori di stoffa.

Nel 2021 il Centro Studi ha organizzato il convegno Microstoria e storia della vita quotidiana dalla documentazione dei monasteri di clausura femminili XV-XIX secc., finanziato dalla Direzione Generale Educazione Ricerca e istituti culturali. Il convegno ha affrontato il tema della quotidianità nei monasteri di clausura femminili fra XV e XIX secolo partendo dalla documentazione conservata negli archivi, analizzata integrando le tecniche della microstoria con quelle della ‘storia della vita di ogni giorno.

Se la storiografia aveva fino ad allora focalizzato l’attenzione sui temi della scansione temporale della vita nel monastero, della cultura delle monache, della spiritualità, il convegno tenuto nel 2021 invece è ‘entrato’ nel monastero seguendo le attività svolte dalle monache e connesse alla materialità della vita di tutti i giorni. Gli atti del convegno sono stati pubblicati nel volume finanziato dalla Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali: Fra le mura del chiostro: microstorie e storia di vita quotidiana nei monasteri di clausura (secc. XV-XIX), a cura di Paola Pogliani ed Eleonora Rava, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2023.

La mostra Fra le mura del chiostro persegue lo stesso scopo – per questo motivo il titolo è volutamente analogo a quello del convegno – allargando però la platea e la fruizione al grande pubblico. Gli oggetti esposti dialogheranno con la documentazione d’archivio e i volumi antichi mettendo a disposizione dei fruitori.

L’obiettivo della mostra è quello di realizzare un allestimento che racconti la vita delle monache all’interno delle mura della clausura e i loro rapporti con la comunità civile attraverso le notizie tratte dai documenti e la presentazione delle collezioni di oggetti. La mostra vuole divenire punto di partenza per l’espressione di aspetti poco indagati della vita monastica ed offrire al territorio, ma anche all’attenzione di studiosi e pubblici diversificati, una nuova forma di scrittura della storia della comunità monastica con le sue ricadute sulla città di Viterbo.

La mostra si inserirà in armonia nel percorso di visita attuale del Monastero di Santa Rosa andando ad arricchire la fruizione e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, architettonico e culturale della Città di Viterbo, così fortemente legata al culto della Santa. Inoltre, l’allestimento, per le sue caratteristiche ed il taglio antropologico, sarà un unicum su tutto il territorio.

Destinatari della mostra sono fasce di pubblico diversificate tra cui bambini, giovani, scuole di ordine e grado differente, studenti universitari, ricercatori, docenti, adulti di ogni professione ed età, pellegrini, l’intera comunità viterbese e turisti nazionali e internazionali.

La mostra, articolata in sei sezioni,  sarà aperta dal 23 agosto al 27 ottobre 2024 a Viterbo, presso il monastero di Santa Rosa, tutti i giorni, ad eccezione del lunedì pomeriggio, con il seguente orario: 9.30 – 12.30 e 15.30 – 18.30.

 

Leggere e scrivere nel Medioevo

In occasione dell’evento “Ludika 1243”, manifestazione viterbese ludico-culturale che si tiene nel cuore del quartiere San Pellegrino, il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo lancia una nuova iniziativa: “Leggere e scrivere nel Medioevo”.
L’evento si svolgerà presso le sale dell’Archivio di S. Giacinta, in piazza della Morte 6 con il seguente programma:

  • Da giovedì 4 a domenica 7 luglio, dalle 17:00 alle 22:00, verrà esposta una selezione di documenti medievali conservati nell’archivio del Monastero di Santa Rosa. La mostra avrà un approccio interattivo, grazie ad un laboratorio di lettura che permetterà di entrare nel cuore dei documenti manoscritti; a cura di Martina Giannini, Francesca Poverini, Alessandra Quatrini.
  • Venerdì 5 luglio alle 18:00 si svolgerà la lettura del manoscritto dell’assedio di Viterbo, a cura di Filippo Sedda.
  • Sabato 6 luglio, alle 17:00 si terrà una presentazione sulla scrittura e i materiali scrittori nel Medioevo, a cura di Francesco Mori; dalle 18:00 si aprirà il laboratorio di scrittura con dimostrazioni pratiche di 30 minuti.

 

Qui sotto vi presentiamo una selezione di foto dei materiali selezionati per l’evento, curata da Angelo Maggini.

Vi aspettiamo numerosi!

 

Il libro antico: descrizione e conservazione

Il corso Il libro antico: descrizione e conservazione mira a fornire strumenti di base per un primo approccio allo studio e alla descrizione dei libri antichi, con un focus sull’analisi degli esemplari e il trattamento dei segni d’uso, sulle legature e sullo stato di conservazione.
Il corso è teorico, con esercitazioni pratiche online. Durante il corso saranno proposti per l’analisi alcuni libri antichi interamente digitalizzati, saranno analizzati alcuni cataloghi a stampa di fondi librari antichi e saranno create alcune schede descrittive secondo lo standard bibliografico ISBD.
Durante il corso saranno fornite una bibliografia e una sitografia di riferimento.

 

Calendario

Il corso si articola in 6 incontri di due ore, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, e prevede una verifica finale.

  • 2 maggio 2024: lineamenti di storia del libro antico; materiali e manifattura del libro antico
  • 9 maggio 2024: formato, segnatura, formula collazionale, registro; apparato illustrativo; tipografi e marche tipografiche
  • 16 maggio 2024: repertori e banche dati per lo studio del libro antico; cataloghi
  • 23 maggio 2024: dalle raccolte al libro; note di possesso, note di lettura, segni d’uso; rilevamento e studio dei segni di provenienza
  • 30 maggio 2024: la legatura del libro antico: legature originali, rilegature, restauri
  • 6 giugno 2024: la conservazione del libro antico: un primo approccio; orientamento bibliografico e sitografia

 

Modalità di iscrizione

Le iscrizioni dovranno pervenire rigorosamente entro il 25 aprile 2024 attraverso questo modulo (è necessaria una casella di posta Gmail per la compilazione). Il contributo di partecipazione è di 100 € (50 € per gli studenti delle università convenzionate), che potrà essere versato attraverso bonifico
bancario (IBAN: IT18I0100514500000000001267 intestato al CSSRV) o su paypal.me/cssrv, precisando la causale: “Erogazione liberale SPeS – Nome Cognome”.
All’atto dell’iscrizione sarà necessario allegare la ricevuta del versamento. Qualche giorno prima dell’inizio delle lezioni tutti i partecipanti saranno inseriti sulla piattaforma e-SPeS, dove troveranno il materiale didattico e le registrazioni delle lezioni, nonché il link per collegarsi alle lezioni via Zoom. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione a chi avrà seguito almeno a 4 lezioni.