In occasione della mostra Il tesoro di Santa Rosa, allestita dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e inaugurata 2 settembre, il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo Onlus presenta per la prima volta due postazioni multimediali, attraverso le quali si propongono percorsi originali e innovativi, sia nei temi sia negli strumenti utilizzati, riguardanti santa Rosa.
Si tratta della prima tappa di un progetto pluriennale per rendere fruibili i materiali (documenti e oggetti) e le acquisizioni scientifiche (frutto di una ricerca di lunga data), che si comunicheranno attraverso mostre ed eventi organizzati nel monastero di Santa Rosa, nella città di Viterbo e nei principali centri della Tuscia.
Tali iniziative saranno rivolte non solo ai visitatori, ma anche alle scuole di ogni ordine e grado e ai gruppi di persone disagiate (malati ospedalizzati, carcerati, diversamente abili) impossibilitati ad intervenire di persona.
In particolare per il settembre viterbese 2017 si intende proporre due percorsi storico-iconografici sulla Santa viterbese e sulle sue immagini, testimonianze dirette della diffusione del suo culto:
1) una mappa interattiva sulle rappresentazioni figurative di Rosa visibili nella città di Viterbo;
2) la visualizzazione di tutte le tavolette votive conservate nel monastero di Santa Rosa.
Per questa realizzazione il Centro Studi si è avvalso del sostegno economico della Fondazione Carivit e del Sodalizio dei Facchini. Si ringraziano la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, la Diocesi di Viterbo, il Comune di Viterbo, il Monastero-Santuario Santa Rosa e l’Ente Monastero delle Clarisse di Santa Rosa per il patrocinio concesso all’iniziativa.