Convegno venti20

Prima sessione

Viterbo e la Tuscia nel Seicento

ore 10,00-13,30

Presiede Luciano Palermo

Claudio Canonici, Viterbo nel Seicento: profilo storico isitituzionale

Marina Caffiero, La vita religiosa, tra istituzioni e pratica sociale

Luciano Osbat, La serie “Visite pastorali” del cedido e la serie “Bandi ed editti” dell’Archivio storico comunale di Viterbo per la storia economica del Seicento. Prime considerazioni

Giorgio Felini, Il progetto “visite apostoliche”

Filippo Sedda, Le visite pastorali nell’archivio rosiano

12,45    discussione

 

Seconda sessione

Per la storia seicentesca del monastero di Santa Rosa

sabato 14, ore 14,30-18,30

Presiede Angela Lanconelli

Gilda Nicolai: La documentazione seicentesca del monastero

Paola Pogliani: Testimonianze di cultura materiale

Anna ProiettiLa “fabrica” del Seicento nei libri contabili del Monastero

Presiede Anna Esposito

Massimo Giuseppe Bonelli: Pittura e pittori a Viterbo

Luca Salvatelli: Iconografia di santa Rosa

Eleonora Rava, Memoria e cultura monacale

Discussione

Attilio Bartoli Langeli, Conclusioni

Terza sessione

FONTI PER LA STORIA DEL MONASTERO
DI SANTA ROSA NEL SEICENTO
09.30 – 13.30

Presiede Eleonora Rava

Mariaelena BonomoXilografie e calcografie nelle Vitae cinque-seicentesche di Rosa da Viterbo
Beatrice Casocavallo, Noemi Giovino e Flora Miele: Storie dalle ceramiche. Oggetti di vita quotidiana dal monastero di Santa Rosa a Viterbo nel XVII secolo
Michele De NittisL’«Inventario generale» dell’Archivio del monastero di Santa Rosa in Viterbo
Flaminia FerlitoLa famiglia Romanelli e il monastero di Santa Rosa a Viterbo
Francesco NoccoDietro le grate un giardino di carta: le edizioni dei secc. XVI-XVII della biblioteca del monastero  di S. Rosa
Teresa OnoriUna memoria ritrovata
Carlo Pelliccia«Ubi conspeximus venerabile cadaver cuiusdam divae nomine Rosa»: l’ambasceria Tensho a Viterbo  (18 marzo 1585)
Angelo Sapio:  Santa Rosa nella lingua volgare. La Vita inedita  di Girolamo Vittori


Dicono di noi: rassegna stampa

Santa Rosa e Viterbo nel 600: con gli studiosi tra segreti e documenti